JAMES BROWN

SOLO SHOW

La Galleria Alessandro Albanese presenta la mostra “James Brown”, mercoledì 10 aprile 2024.

La mostra raccoglie le opere dell’artista statunitense nato nel 1951 a Los Angeles e scomparso accidentalmente nel 2020. La mostra presenterà 15 opere realizzate dall’artista tra gli anni ’80 e gli anni 2000 appartenenti a fasi ed epoche diverse della sua ricerca artistica introdotte da un testo di Anna Vittoria Magagna.

James Brown è nato nel 1951 a Los Angeles, California. Ha studiato pittura e incisione all'Immaculate Heart College di Hollywood e poi ha frequentato l'École des Beaux-Arts di Parigi, dove si è laureato nel 1974. Ha trascorso gli anni successivi vivendo e lavorando a Parigi. Nel 1978 ha la sua prima mostra personale al Gemeentemuseum di Arnheim, nei Paesi Bassi, e la sua prima mostra personale alla Galleria Christiane ed

Eric Germain di Parigi. Nel 1979, Brown si trasferì a New York, dove lavorò al fianco di artisti del nascente movimento neoespressionista come Jean-Michel Basquiat, Keith Haring e Julian Schnabel. Ha tenuto le sue prime mostre negli Stati Uniti alla Shafrazi Gallery e alla Leo Castelli Gallery, entrambe a New York. In quel periodo collaborò anche con la Galleria Lucio Amelio di Napoli. Sebbene sia meglio conosciuto per i suoi dipinti

astratti, la pratica artistica di Brown è sempre stata eclettica e varia nella sua sperimentazione con diverse tecniche come la ceramica, il bronzo, i tessuti e l'incisione.

Nel 1995, James Brown si trasferì in Messico con la sua giovane famiglia. Nel 2000, lui e sua moglie Alexandra fondarono la Carpe Diem Press a Oaxaca, creando, con artisti e scrittori di spicco, libri d'artista e stampe in edizione limitata. Le opere di James Brown sono state esposte in molti musei americani ed europei. In Messico, il Museo di Arte Contemporanea di Oaxaca e il Museo Anahuacalli di Città del Messico hanno ospitato importanti mostre dei suoi lavori recenti. L'opera si trova anche in numerose collezioni private e pubbliche internazionali, tra cui il Museo d'Arte Moderna, il Metropolitan Museum e il Whitney Museum di New York, il Centre Georges Pompidou di Parigi, il Museo Kolumba di Colonia, il Centro d'Arte Contemporanea di Malaga in Spagna e il Museo Tamayo a Città del Messico.

James Brown scompare accidentalmente nel febbraio 2020.